lunedì 22 dicembre 2008

IMMERITATA SCONFITTA



Si chiude male il 2008! L'ultima gara della stagione, venerdì scorso al Sabotino contro lo Strettura, finisce 3 a 2 per gli ospiti; non basta una ripresa giocata praticamente ad una porta a recuperare quanto incassato in 15 minuti di black-out della prima frazione.
Eppure eravamo partiti bene, collezionando un paio di belle azioni e riuscendo anche ad andare in vantaggio con una bella conclusione di Simone Sabatini ottimamente smarcato da un tocco di prima di Simone Bussoletti servito bene da Francesco. Insomma il classico: 3 tocchi e gol!
Poi, come solito nostro, tiriamo un po' i remi in barca, abbassiamo drasticamente il baricentro (con Luca Sbordoni e Carlo schiacciati davanti alla difesa) e non riusciamo più a "creare".
Qualche difficoltà di troppo, poi, ce la crea anche la mobilità del loro numero 10 che, piazzandosi tra centrocampo ed attacco, non dà punti di riferimento alla nostra difesa, scombinando un po' le marcature.
Il primo gol, tuttavia, lo incassiamo a "difesa schierata", sugli sviluppi di un fallo laterale, proprio dal 10 mentre pochi minuti dopo, questa volta su calcio d'angolo, è il n.9 a trovarsi solo soletto in mezzo all'area e a realizzare di testa.
Il mister cerca di cambiare qualcosa ma proprio mentre si accinge al cambio incassiamo il gol (che io non vedo perchè intento a recuperare i palloni dispersi!); in un contrasto è il capitano ad avere la peggio e a rimanere a terra e mentre tutti chiacchierano e protestano -fermi-, gli ospiti realizzano!
Nella ripresa, come detto, non basta giocare ad una porta per ribaltare -o quantomento pareggiare- l'incontro.
Il gol della speranza arriva dopo una decina di minuti con un ottimo sinistro rasoterra di Francesco (che timbra il nono cartellino su nove gare) ma poi diverse occasioni vengono malamente sprecate o si imbattono sui guantoni del bravo portiere ospite, autore di un paio di ottime parate ma troppo spesso graziato dalla scarsa vena di nostri avanti.
Terza sconfitta, dunque, per una squadra che non riesce a trovare una propria identità, troppo fragile mentalmente ed indubbiamente non pienamente convinta dei propri mezzi, tanto da non riuscire ad imporre il proprio ritmo alla gara. Anche venerdì, dopo essere andati in vantaggio abbiamo subito perso il "pallino del gioco",lasciando agli altri il tempo di impostare. Nella ripresa, invece, è stata la mancanza di convinzione (oltre a quella di mira) a farci fermare ad un passo dal meritatissimo pareggio.

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