Eccomi qua, tra qualche impegno di troppo e la poca voglia di scrivere, sono arrivato a martedì per commentare la disfatta con il P.S….L!
Non che la cosa possa interessare a tanti, però, di solito sono stato più “reattivo”, segno evidente che la gara ha… lasciato il segno.
Sinceramente non mi sarei aspettato una prestazione così brutta, o meglio, una prova tanto squallida dal punto di vista caratteriale! Non può essere quello lo spirito con cui si affrontano le partite; questa volta è mancato il gruppo. Ognuno voleva fare il salvatore della patria ed il risultato, ahimè, s’è visto.
Nonostante una marea di attenuanti. Perché è vero che mancava un po’ di gente (oltre a Stefano Scimmi, non c’erano Tino, Andon, Claudio Sabbatucci…); è vero che c’era gente che rientrava da infortuni (Stefano Verchiani) o lunghissime squalifiche (Francesco) e quindi –ovviamente- giù di condizione; è vero pure che il campo pesantissimo non ci favoriva… però, troppe cose non sono andate.
A cominciare dal fatto che, senza Stefano Scimmi, non possiamo proprio permetterci un 4-2-4 così offensivo. E’ troppo il lavoro che devono fare i “due” di centrocampo per supportare due punte e due esterni offensivi. L’impegno e l’abnegazione di Stefano Verchiani e del capitano sono encomiabili ma non possono essere pari alla mobilità ed alla “quantità abbinata alla qualità” che garantisce Scimmi.
Nel primo tempo siamo riusciti a reggere, anche se castigati alla prima distrazione difensiva, ma la squadra si è da subito sfilacciata ed allungata, perdendo quella compattezza necessaria a supportare la manovra offensiva.
L’eccessivo individualismo di qualcuno, poi, ha completato l’opera.
Il 2-0 incassato ad inizio ripresa ci ha scosso un pochino, e tutto sembrava essere riaddrizzato quando, nel giro di pochi minuti, siamo riusciti a giungere al pareggio grazie ai gol di Nicola e di Ferrini, entrato al posto di Alessio per permettere di passare alla difesa a 3 (in una sorta di 3-3-1-3). Subito dopo, però, la frittata è stata combinata da una dormita generale che ha permesso ai rapidi avanti del Ponte San Lorenzo di riconquistare una palla mal gestita dalla difesa, costringendo Francesco, un po’ ingenuamente, al fallo da rigore che ha portato i padroni di casa sul 3-2, e decretando ufficialmente la fine della gara.
Da quel momento il nulla! Nervi a fior di pelle, gente letteralmente fuori di testa, propensa solo a fare di testa propria, azioni testardamente inefficaci e palloni persi ingenuamente, hanno permesso ai padroni di casa di tagliarci a fettine, segnando altre due reti e divorandosene almeno altrettante.
Solo nel finale, un pizzico di orgoglio, per reazione agli sbeffeggianti avversari, ci ha permesso di accorciare le distanze fino al finale 5-4.
Però, che delusione! Una squadra che voleva giocarsi il campionato non doveva assolutamente scendere in campo con tanta leggerezza, oltretutto sapendo di avere di fronte una squadra propensa a vendicare il sonante 8-2 dell’andata (vendetta perfettamente riuscita, devo dire!).
E non credo sia finita qui. Stasera all’allenamento ci sarà la prova del nove. Spero di essere smentito ma credo che non saremo in tantissimi perché troppa gente ha dimostrato di aver ormai mollato definitivamente, avendo perso l’unico collante in grado di tenerci uniti, ovvero la speranza della terza posizione.
1 commento:
caro fausto sei un ottimo giornalista! personalmente posso solo dire di aver commesso una bella cazzata sul rigore del 3-2!!! cazzata figlia della condizione fisica a dir poco approssimativa. mai avrei pensato che fosse stato così difficile riprendere il ritmo partita dopo tanta inattività agonistica. mettici poì il nervosismo esasperato, il modulo troppo offensivo, la bravura di qualche loro giocatore in velocità e altre cose che lascio perdere, ecco che la frittata è servita! concludo questa "strana" stagione con un bell'infortunio all'inguine. penso sia più di una contrattura. stasera vediamo come và! peccato, si potevano giocare due partite tiratissime, invece sono diventate quasi amichevoli. sono al bivio: smettere o cercare di ritrovare una condizione fisica decente sul modelllo del capitano che a 44 anni ancora je la canta! l'estate è lunga e porterà cosiglio anche su altre opportunità come il calcio a 7 o fare l'allenatore giocatore, c'è questa possibilità, sfida quest'ultima che mi affascina molto. ciao a tutti Francesco
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