giovedì 5 maggio 2011

Cronaca di una sconfitta annunciata!

Torno a scrivere su questo abbandonato blog, dopo tanto tempo ma, soprattutto, dopo l’ennesima presa in giro perpetrata nei nostri confronti da parte della solita persona.

Potrebbe sembrare anacronistico mettersi a fare i “piagnoni” dopo una sconfitta per 5-1, subita in casa ad opera di un buon Miranda, però, sicuramente, il modo in cui è maturata rasenta l’incredibile!

Io credo che debba esserci un limite alla malafede, soprattutto in campionati amatoriali, dove, per andare a giocare, uno deve riuscire a trovare spazio tra lavoro, famiglia e mille altri impegni. C’è chi ha preso ore di permesso al lavoro, c’è chi ha “sacrificato” tempo alla famiglia o agli affetti, per trascorrere un paio d’ore in libertà e vedersi prendere in giro, sistematicamente, dalla stessa persona è, sinceramente, antipatico ed esasperante.

Anche ieri sera, infatti, il buon arbitro, come sempre gli è capitato da un po’ di tempo a questa parte, è riuscito non solo a farci perdere ma, letteralmente, a prendersi gioco di tutti noi.

È passato circa un anno e mezzo dalla sera del 22 gennaio 2010 (chi volesse può pure rileggersi quel commento) quando, in quel di Cesi, questo stesso arbitro riuscì a rovinarci un campionato; sono cambiati gran parte dei protagonisti di quell’episodio ma, evidentemente, nella testa del sig. Ceccarelli il Papigno deve ancora pagare per quell’episodio. E questo, sinceramente, non mi sembra giusto. Certo, dalla sua parte ha “il potere” di riuscire a decidere una partita; ha la possibilità di stabilire chi deve vincere e chi deve perdere; nel rettangolo di gioco comanda lui!

Vero è che, ormai, non può più essere un caso.

Scientemente, da quella sera, tutte le volte che ci siamo trovati ad essere arbitrati da questa persona, siamo usciti sconfitti e bastonati: ogni volta!

Ecco perché, tra l’altro, chi continua a designarlo per le nostre gare dimostra, come minimo, poca sensibilità: basterebbe poco, infatti, per evitare che gare amatoriali si trasformino in tristi, squallidi, teatrini, elogio del turpiloquio, che poco hanno a che fare con lo sport! Ce ne sono tanti di arbitri, nella UISP, perché continuare a mandare chi ha dimostrato, oggettivamente, di non avere la serenità e l’obiettività indispensabili? Perché rovinare, inutilmente, la serata a 20-30 persone? E per fortuna che non c’era quasi nessuno a vederci, perché lo spettacolo che nel finale abbiamo offerto è stato veramente penoso! Arrivare, addirittura, a calciare contro l’arbitro la rimessa da centrocampo dopo un gol subito significa che il limite è stato ampiamente superato. Certo, di questo episodio, come di tanti altri, nel referto finale non ci sarà traccia ma chi c’era ha visto!

In tutto questo marasma l’unico ad averci rimesso è stato il nostro capitano che si ritrova ora con un labbro spaccato e 4 punti di sutura, frutto, evidentemente, di un’affettuosa carezza di un avversario. Si sa, a volte, le carezze date con affettuoso slancio causano anche questi inconvenienti!!!

Ma quello che ha rovinato la serata è stato il rigore concesso agli ospiti quando la gara era ancora tranquilla ed il risultato in bilico sull’1-1, dopo che eravamo riusciti ad andare in vantaggio con un bellissimo gol di Marco Lucarelli, su spizzata di Andrea Mancini; controllo di destro e rasoiata imprendibile di sinistro. Giusto il tempo di esultare e prendiamo il gol, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Poi l’imponderabile!

Sugli sviluppi di un’azione in velocità del Miranda, la palla giunge ad un loro attaccante che calcia verso la porta un bel diagonale di sinistro; la palla esce di poco e tiriamo un sospiro di sollievo che viene subito spezzato dal fischio dell’arbitro che indica il dischetto, nell’incredulità generale: è rigore. Difficile capirne il motivo, le spiegazioni dell’arbitro dicono che un nostro difensore avrebbe commesso fallo sul loro attaccante, prima del tiro… nessuno se ne era accorto, neanche il calciatore che l'ha subito: solo la completa malafede dell’arbitro ha potuto partorire tale cervellotica decisione. Con l’inevitabile caos susseguente.

Proteste su proteste da parte nostra con qualcuno che, inevitabilmente, perde le staffe; così ci scappa pure il rosso per Massimo e l’allontamento di Rolando colpevole, secondo l’arbitro, di aver protestato troppo vibratamente e, secondo qualcuno sugli spalti, di non avergli vibrato il sacrosanto destro!

Sul 2 a 1 per gli ospiti la partita è finita (a proposito, Gianluca per poco non riesce a fare il miracolo, sfiorando solamente il tiro dagli 11 metri del solito Adrian). Più di un giocatore perde la testa, fermandosi letteralmente, lasciando agli ospiti la possibilità di dilagare, offrendo un’immagine tutt’altro che sportiva e lasciando i compagni in balìa degli sberleffi avversari; col serio rischio che dalle parole si passi ai fatti… i due mister, Andrea e Carlo, si prodigano per evitare il peggio, riuscendo a placare qualche testa... calda.

Così finisce con un umiliante 1-5 una gara che per oltre 3/4 della sua durata era stata, tutto sommato, tranquilla ed equilibrata. Resta il misero e freddo risultato finale, nessuno saprà che l’artefice di tutto è stato chi in realtà avrebbe dovuto “far osservare le regole del gioco e assicurare il controllo della gara“(fonte wikipedia) e che invece ha fatto di tutto per dimostrare che con le sue decisioni può, impunemente, condizionare una gara; di certo il Miranda visto ieri sera non aveva assolutamente bisogno di tale regalo e credo sinceramente che alla fine per loro, aldilà della gioia immediata, sia stato imbarazzante aver ottenuto così i due punti!