
Ennesima pesante sconfitta, questa volta contro la nostra “bestia nera”:
Una partita iniz
Sotto di un gol proviamo a reagire ma la velocità delle loro ripartenze ci mette in grossa difficoltà anche se il raddoppio avviene ancora su calcio da fermo (punizione dal limite regalata scioccamente perché eravamo con la difesa schierata, tiro “ciabattato”, barriera che si apre e palla che rimbalza davanti al proteso Antonio, beffandolo amaramente anche se forse anche lui non è proprio esente da colpe!).
A quel punto ci squagliamo e non riusciamo più a costruire un’azione pericolosa, fermandoci sempre poco oltre la metà campo e così, ancora una volta, da un calcio d’angolo in nostro favore subiamo il contropiede, con Leonardo che, nel tentativo di anticipare un avversario, tocca la palla di quel poco che serve a tagliare fuori il tentativo di anticipo di Mauro e a spalancare le porte del
Nella ripresa la musica non cambia di molto, infatti nonostante riusciamo a trovare presto il gol della speranza e a continuare con uno sterile possesso palla, sono sempre gli avversari a rendersi pericolosi con veloci ripartenze. Dopo aver gettato alle ortiche un altro paio di ghiotte occasioni riusciamo, inevitabilmente, a subire anche il gol del poker negli ultimi istanti di gara.
La formazione di partenza è stata: antonio, giuliano, fabrizio, leonardo e mauro in difesa,
Considerazioni generali sui singoli sono certamente difficili, soprattutto dopo una gara così “scorbutica” dove ad un quarto d’ora iniziale di ottime cose è seguito uno smarrimento generale ed una spiccata mancanza di personalità.
Tra le cose positive da segnalare, sicuramente la solita grintosa prestazione di Mauro macch
Tra le cose meno positive c’è sicuramente la condizione mentale di qualcuno che probabilmente sente poco la gara, distraendosi spesso o non mettendoci quella grinta necessaria sempre nel calcio; rischia di fallire anche l’esperimento di Luca quale prima punta, soprattutto in gare dove sarebbe richiesta una maggiore copertura a centrocampo, perché non riusciamo a supportare una squadra dove ci siano due o tre elementi che non rientrano. Discorso a parte per Gianni che in queste categorie rischia di prendere una vagonata di calci a gara senza peraltro rendersi veramente utile alla causa; guadagnare punizioni dal limite non può essere il suo obiettivo; o impara a giocare di più coi compagni oppure ogni volta uscirà “abbottato”. Cronica, ormai, la sterilità offensiva: se non riusciamo mai a buttarla dentro è difficile vincere anche se la difesa riuscisse ad evitare certi pesanti black-out!
Martedì ci aspetta l’insidiosissima gara con la prima della classe e forse proprio la consapevolezza di non aver nulla da perdere e la possibilità di giocare su un campo in sintetico potrebbero essere degli stimoli in più!
n.b. nelle foto la "panchina" all'inizio del match e lo "straniero" Victor
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